• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Il linguaggio disordinato del Paese delle Meraviglie

Sarah Brandi di Sarah Brandi
30 Giugno 2021
in Lapis
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

Nel 1865, veniva pubblicato per la prima volta uno dei libri per bambini più famosi di tutti i tempi: Alice nel Paese delle Meraviglie. Ideata casualmente da Charles Lutwidge Dodgson tre anni prima, durante una gita in barca in un soleggiato pomeriggio trascorso insieme alle tre piccole sorelle Liddell, di cui una portava proprio il nome della protagonista, la storia di Alice e del suo strano viaggio è oggi conosciuta ai più grazie alle varie trasposizioni cinematografiche e soprattutto grazie all’omonimo film d’animazione del 1951 targato Disney.

Diversamente da molta della letteratura per bambini dell’epoca vittoriana, Alice nel Paese delle Meraviglie si distingue poiché appare privo di qualsiasi intento didattico e sembra mancare di una qualunque morale. Tuttavia, se lo si legge più attentamente, si comprende che il libro e il suo seguito, Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, sono racconti alquanto complessi che trapassano la loro funzione di puro intrattenimento per ragazzi per mutarsi in vere e proprie riflessioni filosofiche, che esplorano i limiti della logica e del linguaggio, e in sottili critiche ai dettami e alla morale dell’epoca della loro composizione.

Può interessartianche...

Sebastião Salgado: la fotografia come atto di resistenza

LUK e la musica: qualcosa per cui vale la pena vivere

COMICON 2025: 25 anni di fumetto, arte e cultura pop

Priva di un plot reale, l’opera segue la logica del sogno, poiché, per l’appunto, si svolge in un sogno della piccola Alice la quale, mentre dorme, immagina di cadere nella tana di un coniglio e di ritrovarsi in un mondo surreale e apparentemente illogico, perennemente in metamorfosi, poiché svuotato di leggi ben fisse e razionali. Durante il suo viaggio onirico, la protagonista incontra personaggi strambi e vive avventure del tutto paradossali, cambiando continuamente la sua fisicità a seconda di quello che mangia o beve. Il Paese delle Meraviglie è un vero e proprio caos se lo si confronta al contesto vittoriano – nello scritto, incarnato dalla Duchessa per la quale c’è una morale in ogni cosa – in cui il suo ideatore ha composto il libro. Il dionisiaco andare di questo universo in cui Alice viene catapultata viene messo in risalto nel testo dall’indeterminatezza temporale della storia narrata, ma anche dall’insensatezza di molti dei giochi matematici e di parole che si trovano al suo interno. Il linguaggio gioca un ruolo fondamentale nella costruzione della a-logicità del Paese delle Meraviglie: poemetti, indovinelli, proverbi che parodiano filastrocche reali dell’epoca popolano le pagine dell’opera e rendono difficile una sua fedele traduzione.

La logica del linguaggio viene da Lewis Carroll (pseudonimo con cui Dodgson pubblicò le avventure di Alice) messa in discussione. Quello dello scrittore britannico è, infatti, un vero e proprio sperimentalismo linguistico: egli sospende le regole grammaticali, svincola il legame tra significato e significante, anzi lo inverte tanto che sono i suoni delle parole a determinare le forme delle cose e così, ad esempio, se in inglese la parola aiuola è flowerbed, letteralmente letto per fiore, allora sarà normale che i fiori che popolano questo giaciglio sonnecchino. I segni dell’alfabeto diventano semplici simboli da esplorare e combinare secondo la fantasia. I malapropismi si fanno base su cui si costruiscono i sensi degli enunciati. Il professore di Oxford crea una sorta di metalinguaggio per sottolineare i limiti e le contraddizioni della lingua fino a metterne in dubbio il ruolo di strumento d’identificazione del vero. Se nel mondo reale il linguaggio ordina, descrive le cose, nel Paese delle Meraviglie ciò non è possibile: se la lingua è molteplice, mutevole, nonsense, allora come può questo luogo avere un ordine?

Il caos semantico di Alice nel Paese delle Meraviglie diventa uno strumento per contribuire a costruire l’a-logicità del mondo immaginato, una disorganizzazione che, se apparentemente non ha altro scopo che divertire i piccoli lettori, ha in concreto il proposito di sovvertire qualsiasi visuale monolitica e chiusa della realtà, mettendone invece in risalto la sua instabilità e denunciando qualsiasi regola troppo severa che la vuole rigidamente categorizzare.

Prec.

“I viaggi e i libri di Ernesto”: a Napoli un’inedita mostra fotografica dedicata al Che

Succ.

TAP, TAV, Euro, condono fiscale, ILVA: qualcuno ancora gli crede?

Sarah Brandi

Sarah Brandi

Articoli Correlati

Sebastião-Salgado-fotografia
Camera Chiara

Sebastião Salgado: la fotografia come atto di resistenza

3 Giugno 2025

Sebastião Salgado, nato ad Aimorés, Brasile, l’8 febbraio del 1944, è stato un fotoreporter che ha fatto della documentazione sociale una forma di poesia visiva e della bellezza un atto politico. Figlio unico di un allevatore di bovini, studiò...

luk
Interviste

LUK e la musica: qualcosa per cui vale la pena vivere

28 Aprile 2025

Enzo Colursi è un cantautore napoletano classe 1991. Con la band Isole Minori Settime arriva in finale al Premio De André nel 2015. Nel 2017, dopo quattro anni di intensa attività live, il gruppo si scioglie e prende vita...

comicon-25-edizione-napoli
Lapis

COMICON 2025: 25 anni di fumetto, arte e cultura pop

28 Aprile 2025

Nel cuore pulsante di Napoli, tra le architetture razionaliste della Mostra d’Oltremare, il COMICON festeggia il suo 25° anniversario con un’edizione che si preannuncia davvero memorabile. Da giovedì 1 a domenica 4 maggio, la città si trasformerà ancora una...

comicon-2025-pasquale-mattej-primo-fumettista-italiano
Lapis

Pasquale Mattej: primo fumettista italiano e precursore del COMICON

17 Aprile 2025

Ogni primavera, Napoli si trasforma in un crocevia di visioni, storie disegnate e immaginari condivisi grazie al COMICON, una delle fiere del fumetto più importanti d’Europa, che quest’anno è alla sua 25° edizione. Il Festival Internazionale della cultura pop...

Succ.
Reddito - padre - Di Maio - MoVimento - TAP - addio al M5S

TAP, TAV, Euro, condono fiscale, ILVA: qualcuno ancora gli crede?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1060 shares
    Share 424 Tweet 265
  • Storia eretica del sangue mestruale

    906 shares
    Share 362 Tweet 227
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    822 shares
    Share 329 Tweet 206
  • Van Gogh e l’indefinibile confine tra genio e follia

    533 shares
    Share 213 Tweet 133
  • Il suicidio nella letteratura: dal giovane Werther a Jacopo Ortis

    663 shares
    Share 265 Tweet 166
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie