• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Lory Del Santo, Lisistrata e la libertà di scegliere

Noemi De Luca di Noemi De Luca
24 Febbraio 2024
in Interviste
Tempo di lettura: 2 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

Lisistrata, colei che distrugge gli eserciti. Si tratta della protagonista dell’omonima commedia di Aristofane, ricordata da ogni studente del liceo classico come quella dello sciopero del sesso. La storia ruota attorno alla violenta e sanguinosa guerra del Peloponneso, che sta falciando giovani vite senza sosta. Gli uomini, ciechi di violenza e furore, non intendono fermarsi. È così che la protagonista decide di radunare tutte le donne della Grecia, proponendo un piano: rinunciare al piacere, finché la guerra non sarà cessata. È così che comincia un ricatto di genere, una vera e propria guerra tra sessi: le donne, viste come oggetto di piacere, si sottraggono al desiderio maschile. E questo li mette in ginocchio. Frustrati dall’astinenza, deporranno le armi.

Da sempre, nell’immaginario collettivo, la donna è oggetto di piacere. Estromessa dalle decisioni politiche, dal lavoro, dallo studio: il suo ruolo è estetico. Non deve essere altro che un grazioso soprammobile. Non è mai l’artista, è la musa. Non è mai il conduttore, è la velina. Le armi delle donne sono state spuntate e limitate, come le unghie di una gatta di casa. Lo sapeva Lisistrata e lo sa Lory Del Santo. In La felicità come optional, il suo romanzo autobiografico, Lory ricorda come, sin da bambina, la mamma le abbia ripetuto che doveva incontrare l’uomo giusto. L’uomo che l’avrebbe sposata, l’uomo che l’avrebbe tirata fuori da un contesto familiare poverissimo e portata tra le stelle.

Può interessartianche...

“Il sesso degli alberi” di Alessio Arena, della bellezza e dell’orrore di sentirsi altro

LUK e la musica: qualcosa per cui vale la pena vivere

Napoli Petrolio, dualità e folclore

Ma l’uomo giusto non è stato solo uno. Sono stati tutti gli uomini che l’hanno guardata attraverso gli schermi delle televisioni. La bellezza, la sensualità sono state per Lory un’arma. Se queste erano le uniche pallottole lasciate alle donne in un mondo patriarcale, lei le ha usate tutte. Ha imparato a trasformarsi di fronte allo sguardo degli altri: a essere ora eccentrica, ora svampita, ora ironica, ora erotica. Lo sguardo altrui, soprattutto quello degli uomini, l’ha accompagnata per tutta la vita. Spesso, in maniera morbosa.

Durante la presentazione del suo libro, Lory ha mostrato il suo dito spezzato, raccontando della violenza che le ha lasciato il volto pieno di lividi. E, nonostante questo, il fatto che lei non abbia allontanato immediatamente l’uomo che l’aveva picchiata. Perché in mente le risuonavano le parole della madre: «Devi fare compromessi, altrimenti resterai sola».

Lory Del Santo ha vissuto in un mondo in cui l’uomo era al centro di tutto. Era lui che ti doveva scegliere, lui che dovevi incontrare, lui che determinava il tuo successo. E come Lisistrata, ha imparato a usare la sua femminilità quale strumento di potere. Oggi però il mondo sta cambiando. «Oggi si tratta di scegliere e non più di essere scelte», così ci ha detto quando l’abbiamo intervistata. E, allora, scegliamo anche che ruolo interpretare. Che sia ancora Lisistrata, Atena, Medea o anche Achille: basta che la scelta sia nostra.

Prec.

“Sulla cattiva strada”: Sara Benedetti racconta i vicoli di Genova

Succ.

Valerio Bruner: «Vi racconto “Someday”, il mio album punk rock»

Noemi De Luca

Noemi De Luca

Articoli Correlati

alessio arena il sesso degli alberi
Billy

“Il sesso degli alberi” di Alessio Arena, della bellezza e dell’orrore di sentirsi altro

3 Giugno 2025

Alessio Arena non è uno scrittore. Mi spiego meglio: è molto di più. Alessio è la capacità, rara, di fare della parola la più alta forma di espressione, di lirica e incontro, così personale e autentica da non rischiare...

luk
Interviste

LUK e la musica: qualcosa per cui vale la pena vivere

28 Aprile 2025

Enzo Colursi è un cantautore napoletano classe 1991. Con la band Isole Minori Settime arriva in finale al Premio De André nel 2015. Nel 2017, dopo quattro anni di intensa attività live, il gruppo si scioglie e prende vita...

Napoli Petrolio
Interviste

Napoli Petrolio, dualità e folclore

6 Marzo 2025

Lo scorso 21 febbraio è andato in scena lo spettacolo Napoli Petrolio all’Hubside di Somma Vesuviana (NA), scritto e diretto da Gaetano Iervolino, in arte Tanuzzo, con “aneddoti” di Raimondo Castaldo, interpretato da Raimondo Castaldo, Chiara Cianciola, Michele D’Avino,...

volevamo magia
Billy

“Volevamo magia”: intervista a Matteo Quaglia

6 Febbraio 2025

Un romanzo avvincente e ipnotico sui sogni che si scoprono incubi. È così che la casa editrice nottetempo presenta Volevamo magia, il primo libro di Matteo Quaglia. Ma cosa significa cercare la magia? È una fuga dalla realtà o...

Succ.
valerio bruner

Valerio Bruner: «Vi racconto “Someday”, il mio album punk rock»

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1078 shares
    Share 431 Tweet 270
  • Storia eretica del sangue mestruale

    908 shares
    Share 363 Tweet 227
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    824 shares
    Share 330 Tweet 206
  • Van Gogh e l’indefinibile confine tra genio e follia

    534 shares
    Share 214 Tweet 134
  • Il suicidio nella letteratura: dal giovane Werther a Jacopo Ortis

    666 shares
    Share 266 Tweet 167
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie