• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Neurobiologia dello scontro politico

Rosa Maria Gloria Basanisi di Rosa Maria Gloria Basanisi
9 Novembre 2021
in Rubriche
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

In una ricerca pubblicata su Scientific Report, 40 soggetti di tendenze liberali sono stati esaminati tramite risonanza magnetica cerebrale mentre venivano sottoposti ad argomenti in contrasto con le loro convinzioni. Se erano idee politiche ad essere contestate, si innescava un sistema chiamato network di default, una rete neurale implicata nella rappresentazione di sé, che si attiva automaticamente quando ci distacchiamo dalla realtà esterna spostando l’attenzione sul nostro mondo interiore.

Si tratta di un estratto dell’articolo In difesa delle proprie idee politiche, scritto dalla docente e divulgatrice Silvia Kuna Ballero per il periodico Mente e cervello, giornale di approfondimento di psicologia e neurobiologia. Il tema del brano è la narrazione di cosa avviene nel nostro encefalo nel momento in cui siamo chiamati a difendere le nostre opinioni. Sapientemente, l’autrice pone in relazione i rapporti che vi sono fra l’attacco, rivolto a una o più delle nostre credenze, e la difesa della nostra identità. Il motivo per il quale, spesso, ci stringiamo fortemente attorno ai nostri valori e alle nostre costruzioni di senso è che attraverso questi stiamo dando vita a un nostro discorso su noi stessi e sul mondo che ci circonda. Parallelamente, la decostruzione o la “messa in discussione”, che sono proprie del confronto/scontro con l’Altro, ci pongono in uno stato di incertezza nei confronti della nostra persona.

Può interessartianche...

Il Covid non va in vacanza: consigli utili e raccomandazioni

L’amaro dolce domani fra Philip Roth e Russell Banks

Anna: la libertà di scegliere

Gli individui meno propensi a cambiare idea hanno inoltre mostrato una maggiore attività nell’amigdala e nella corteccia insulare, strutture cruciali per gestire alcune emozioni negative come l’ansia o il senso di minaccia.

Di per sé, l’idea che il nostro encefalo provveda alla gestione dell’impatto negativo, in casi di diatriba su quegli argomenti che sono costitutivi per il nostro universo privato, non ci appare particolarmente stupefacente. Eppure tutto ciò si è rivelato estremamente utile per comprendere i motivi che spingono le persone a fissarsi in modo irragionevole su determinate posizioni, senza concedersi la possibilità di essere accomodanti o elastiche. La politica in particolare, si sa, ha la fama di essere uno degli argomenti più ispidi e litigiosi. Sarebbe ingenuo non ammettere che il termine “politico”, in realtà, si interfaccia costantemente con argomenti di ordine sociale, giuridico, civile e bioetico. Insomma, tutto ciò che racconta chi siamo e in cosa crediamo. Per tal motivo, non ci sorprende se quei quaranta soggetti monitorati hanno risposto in automatico, attraverso un meccanismo di tutela.

Il nostro corpo, quindi, ci isola dagli stimoli esterni perché li avverte come una minaccia. Perché li ritiene pericolosi per il nostro ecosistema interiore. Per quanto ci piaccia considerarci come persone aperte e disponibili nei confronti degli input altrui, è necessario prendere consapevolezza di quanto questo richieda una considerevole dose di coraggio e la ponderata accettazione di un rischio.

D’altro canto, sebbene sia necessario porsi dei punti fermi nella vita, sarebbe il caso di ricordarsi che, anche qualora volessimo cambiare idea su qualcosa, la nostra soggettività non cadrebbe in un tunnel senza possibilità di uscita. Attraverso la pratica dell’incontro con l’alterità è possibile corroborare, accrescere e fortificare le nostri tesi sulla vita, l’universo e tutto quanto. In questo terreno ambiguo, che ci porta a volerci proteggere e ad avere, contemporaneamente, il bisogno di rapportarci e di comunicare con il diverso, ancora una volta il cervello può dirci qualcosa in più su noi stessi. Conoscere le nostre dinamiche interiori, di fatto, non comporta un automatico cambiamento, ma facilita una riflessione sull’uomo in grado di difenderci e di scendere a patti con la nostra natura. Il punto di forza indiscusso della neurobiologia è, senza dubbio, l’autenticità con la quale ci rivolgiamo a noi stessi. Certamente, anche in questo caso “sapere” e “potere” sono due volti della stessa medaglia.

Prec.

Giornali e politica: disinformazione di regime

Succ.

La “Malanova”: storia di una violenza

Rosa Maria Gloria Basanisi

Rosa Maria Gloria Basanisi

Articoli Correlati

salute mentale inchiesta covid affaire mascherine
Rubriche

Il Covid non va in vacanza: consigli utili e raccomandazioni

17 Gennaio 2024

Un altro Natale è alle porte e, volenti o nolenti, stiamo imparando a convivere con il Sars-Cov2. Ritengo sia sempre utile ribadire un concetto fondamentale: anche se è finita la fase emergenziale, i vaccini anti-Covid approvati continuano a proteggere...

philip roth russell banks
Rubriche

L’amaro dolce domani fra Philip Roth e Russell Banks

3 Febbraio 2024

Nel corpo, non meno che nel cervello, è racchiusa la storia della vita. – Edna O’ Brien Philip Roth Il romanzo L’animale morente di Philip Roth, attraverso l’oscillazione fra venerazione e ossessione del possesso di un corpo e per...

anna
Rubriche

Anna: la libertà di scegliere

18 Dicembre 2023

Anna è il nome che avevo scelto e, per il rispetto della privacy della mia famiglia, resterò “Anna”. Ho amato con tutta me stessa la vita, i miei cari e con la stessa intensità ho resistito in un corpo...

marianna vittorioso condom bar napoli tools
Rubriche

“Use the right tools”: Marianna Vittorioso e il primo free condom bar di Napoli

14 Dicembre 2023

Il 30 novembre scorso, presso il Bar Tools in Via Calata Trinità Maggiore a Napoli si è aperto un vernissage a cura di Marianna Vittorioso, architetto e artista di origine campana con base a Shangai. L’installazione, che ha preso...

Succ.
malanova - camilla zeta

La “Malanova”: storia di una violenza

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1309 shares
    Share 524 Tweet 327
  • Storia eretica del sangue mestruale

    961 shares
    Share 384 Tweet 240
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    849 shares
    Share 340 Tweet 212
  • Pier Paolo Pasolini e l’Italia dello sviluppo senza progresso

    721 shares
    Share 288 Tweet 180
  • Le ville di Napoli: Posillipo tra ricchi stranieri e alta borghesia (4° parte)

    360 shares
    Share 144 Tweet 90
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie