• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

I “Quaderni del carcere” di Antonio Gramsci: una lettura (pt.7)

Redazione di Redazione
1 Marzo 2022
in Rubriche
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

“Animalità” e alienazione: la società dei perenni conflitti dal Primo Quaderno

Il continuo successo dell’alienazione contemporanea, contro “l’animalità” dell’uomo e i suoi istinti naturali, è un processo irreversibile. Soggiogare l’istinto a rigide abitudini di ordine e omologazione è il doloroso calvario della modernità. Uomo macchina e uomo a servizio della macchina. Questi mutamenti di coercizione di massa vengono imposti crudelmente, ma con strategie subdole, oltre che malvagie.

Può interessartianche...

Il Covid non va in vacanza: consigli utili e raccomandazioni

L’amaro dolce domani fra Philip Roth e Russell Banks

Anna: la libertà di scegliere

La selezione degli uomini adatti al nuovo tipo di civiltà, cioè al nuovo tipo di lavoro, è avvenuta con inaudita brutalità, gettando nell’inferno delle sottoclassi i deboli, i refrattari.

Così anche le incessanti successioni delle crisi, pur mantenendo intatte prerogative peculiari di ciascuna di esse, sono in realtà dei meccanismi per accelerare la debolezza e l’alienazione di determinate classi sociali. Per ottenere una trasformazione al nuovo scenario che il potere vuole imporre, si esercita un’enorme pressione sulla società. Il primo risultato è una spinta a una sorta di ideologia “puritana”, che diventa volano di persuasione e consenso alla intrinseca coercizione. Il secondo risultato è che quando la pressione si spezza, palesando la crisi, si è pronti e anestetizzati per il suo superamento.

La guerra è un chiaro esempio di questa feroce messa in scena del potere che fa apparire inevitabili situazioni che viceversa ha essa stessa creato ad arte. Oppure, ad arte ha sfruttato. Il fanatismo crea quel clima di interventismo che azzera le intelligenze in un frullatore di sentimenti contorti e irrazionali: chi si farebbe ammazzare altrimenti? Naturalmente fomentare l’odio è prerogativa delle classi dominanti, mentre morire per quest’odio di quelle subalterne. Un sistema per il quale è indispensabile che parte della popolazione dipenda per i propri bisogni primari dal potere. Così non solo non si sottrae alla disciplina, ma crea un conformismo mentale talmente solido che anche vivere in una trincea alla lunga sembra normale. Quanto vivere attaccato a un macchinario dell’industria, con i bisogni fisici, ad esempio fare la pipì, regolamentati da rigidi intenti produttivi.

Una violenza dunque circolare perché “deprava” l’uomo in ogni aspetto della sua vita. Solo un’inflessibile regolamentazione di ogni istinto, anche quello sessuale, crea le premesse indispensabili ai nuovi modelli di vita e di lavoro che si vogliono imporre. Un rafforzamento della famiglia “in senso largo” fa parte di questa pianificazione ossessiva dei rapporti umani. Del resto, i fenomeni di deprivazione creano scontento e rivolta, mentre i meccanismi di stabilità, qualunque essa sia, creano sonnolenza e accettazione.

In questo scenario il fattore ideologico più depravante è l’illuminismo, la concezione “libertaria” connessa, però, soprattutto alle classi agiate e non manualmente produttive.

Si forma una situazione a doppio fondo, tra l’ideologia “verbale” che riconosce le nuove necessità e la pratica “animalesca” che impedisce ai corpi fisici di realmente acquisire le nuove abitudini.

Ecco il meccanismo della nevrosi di massa moderna: un continuo oscillare tra i sogni e i bisogni, tra i potrei ma non posso, i vorrei ma non posso, che ci fa supporre di essere liberi, ma che ci impone (auto-impone spontaneamente) di sospendere questa libertà per il tempo necessario a superare quella determinata situazione. Ma, guarda un po’, appena la superiamo se ne presenta una nuova. Un’atmosfera di generale ipocrisia che, con i suoi oscuri ingranaggi, spinge al totalitarismo. A varie forme di totalitarismo.

Come al solito, chi predica ogni virtù ne è completamente sprovvisto. Sono le masse che devono acquisirle, ma in forma di auto-disciplina. L’equilibrio misterioso di questo meccanismo si regge sulla perenne rottura del medesimo: quando le masse acquisiscono l’assetto adatto ad affrontare il nuovo ordine che è stato imposto loro, bisogna romperlo e ricominciare tutto daccapo. In caso contrario, pericolosi scenari di emancipazione potrebbero irrompere sulla scena e, in qualche modo, sovvertire l’ordine.

Solo una perenne tensione genera l’ansia collettiva, indispensabile al potere per legittimare il suo stesso esistere. Altrimenti, nascerà una qualche forma di bonapartismo, o ci sarà un’invasione straniera, cioè si creerà la condizione di una coazione esterna che faccia cessare d’autorità la crisi. Proviamo a pensare, in questa ottica, al rapporto Covid/guerra: sconvolgente.

Contributo a cura di Luca Musella

I “Quaderni del carcere” di Antonio Gramsci: una lettura

Prec.

Guerra in Ucraina: come (e perché) l’Italia e l’Europa rispondono a Putin

Succ.

Perché facciamo la guerra?

Redazione

Redazione

Articoli Correlati

salute mentale inchiesta covid affaire mascherine
Rubriche

Il Covid non va in vacanza: consigli utili e raccomandazioni

17 Gennaio 2024

Un altro Natale è alle porte e, volenti o nolenti, stiamo imparando a convivere con il Sars-Cov2. Ritengo sia sempre utile ribadire un concetto fondamentale: anche se è finita la fase emergenziale, i vaccini anti-Covid approvati continuano a proteggere...

philip roth russell banks
Rubriche

L’amaro dolce domani fra Philip Roth e Russell Banks

3 Febbraio 2024

Nel corpo, non meno che nel cervello, è racchiusa la storia della vita. – Edna O’ Brien Philip Roth Il romanzo L’animale morente di Philip Roth, attraverso l’oscillazione fra venerazione e ossessione del possesso di un corpo e per...

anna
Rubriche

Anna: la libertà di scegliere

18 Dicembre 2023

Anna è il nome che avevo scelto e, per il rispetto della privacy della mia famiglia, resterò “Anna”. Ho amato con tutta me stessa la vita, i miei cari e con la stessa intensità ho resistito in un corpo...

marianna vittorioso condom bar napoli tools
Rubriche

“Use the right tools”: Marianna Vittorioso e il primo free condom bar di Napoli

14 Dicembre 2023

Il 30 novembre scorso, presso il Bar Tools in Via Calata Trinità Maggiore a Napoli si è aperto un vernissage a cura di Marianna Vittorioso, architetto e artista di origine campana con base a Shangai. L’installazione, che ha preso...

Succ.
guerra

Perché facciamo la guerra?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1252 shares
    Share 501 Tweet 313
  • Storia eretica del sangue mestruale

    951 shares
    Share 380 Tweet 238
  • Pier Paolo Pasolini e l’Italia dello sviluppo senza progresso

    720 shares
    Share 288 Tweet 180
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    847 shares
    Share 339 Tweet 212
  • “Il grande Gatsby” e la luce verde del “sogno americano”

    726 shares
    Share 290 Tweet 182
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie