• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Feltri contro Camilleri: il degrado dell’informazione

Antonio Salzano di Antonio Salzano
21 Gennaio 2024
in AZETA di Antonio Salzano
Tempo di lettura: 5 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

L’unica consolazione per la sua eventuale dipartita è che finalmente non vedremo più in televisione Montalbano, un terrone che ci ha rotto i coglioni almeno quanto suo fratello Zingaretti, segretario del Partito democratico, il peggiore del mondo.

Così conclude il suo articolo il direttore editoriale di Libero, che ha voluto dedicare un pensiero al celebre scrittore in queste ore sospeso tra la vita e la morte. Ha dato il meglio di sé, il signor Feltri, con il suo stile sempre improntato al killeraggio mediatico sul quale ha costruito tutta la carriera, una strategia quasi sempre al servizio di una causa gradita agli amici e utile a tenere a galla quella carta stampata in caduta libera, viva ancora a fatica.

Può interessartianche...

Autonomia, trasporti e fratture: la calda estate italiana

Toti liberi e la norma salva-politici (o casta?)

La fame come arma di distruzione di massa

Parole volutamente provocatorie e volgari che hanno fatto il giro della rete, proprio come nelle intenzioni del borioso direttore, e raccolte da Maurizio de Giovanni che ha duramente replicato: Per avere “i cog… rotti”, bisogna averli. E se fosse Lei ad averli rotti a tutti? Che vigliacco a dirlo adesso, che non può rispondere. Ma ci siamo noi. Parole che hanno provocato anche la dura reazione di alcuni giornalisti, tra i quali Sandro Ruotolo che si è autosospeso dall’Ordine chiedendo la radiazione del collega.

Feltri, si sa, non è nuovo a espressioni e titoloni offensivi che, se non amplificati dai leoni da tastiera in vena di scoop, passerebbero inosservati data l’inconsistenza della diffusione del giornale. Tuttavia, è inevitabile, ormai, che tutto si propaghi attraverso la rete e quanto peggiore è il messaggio, tanto più i soliti imbecilli inondano di commenti che definirli porcate risulta quasi un complimento, tutti a voler superare il maestro in quanto a volgarità e linguaggio da bettola.

Andrea Camilleri, quindi, andava solennemente offeso anche in questa occasione per aver più volte espresso la propria preoccupazione per il clima di tensione e di violenza, non solo verbale, a opera di chi delle istituzioni dovrebbe garantire la difesa in nome di una Costituzione continuamente vilipesa, come se non bastasse mettendoci dentro anche il segretario del Partito Democratico, fratello del noto e bravo attore interprete di Montalbano, proprio per chiudere il cerchio di un’appartenenza politica comunque inaccettabile per il Feltri-pensiero.

Nulla di nuovo, dunque, se non lo sdegno e la riprovazione per l’ennesima becerata tanto cara a quella prostituzione intellettuale mai fine a se stessa, sempre mirata e mai casuale, tipica di un giornalismo servile annoso che, purtroppo, sta prendendo piede anche online. Grandi gruppi editoriali padroni di un’informazione a libertà condizionata capace di sostenere la politica del nulla nella demolizione continua e perseverante di quella fuori dal coro a servizio delle comunità in contrasto con gli interessi degli imprenditori padroni dell’informazione stessa.

Encomiabili talune reazioni, anche se soltanto dal valore simbolico, come quella dell’ottimo Ruotolo, e dal valore affettivo, come quella dello scrittore napoletano in difesa del rispetto dovuto non solo a un grande esponente della nostra letteratura contemporanea, ma a qualsiasi uomo in particolare in condizioni di pericolo di vita e in stato sofferente.

La condivisibile iniziativa di Sandro Ruotolo, inoltre, è maggiormente apprezzabile per la coerenza di un giornalista a rischio, come tanti altri minacciati non solo dalla criminalità, ma anche da qualche istituzione a cui spetterebbe tutelare la libertà di pensiero e i giornalisti, evitando i continui ricatti di abolizione di scorte ritenute, non si comprende secondo quale metro di giudizio, superflue.

Da parte degli intellettuali, invece, sarebbero apprezzabili maggiore coraggio e prese di posizione forti nei confronti di chi mina la libertà di espressione e attenta alla sicurezza dello Stato, individuando di volta in volta il nemico inesistente da combattere creando contrapposizioni che un comico, se non tragico, capogruppo dei sovranisti tedeschi dell’AfD, Beatrix Von Storch, vorrebbe premiare con il Nobel per la Pace, ovviamente sommerso da una colossale risata generale.

Non giova, in contesti come quelli che tragicamente viviamo, porsi in maniera neutrale al cospetto di eventi che richiederebbero la mobilitazione della parte pensante del Paese che deve uscire allo scoperto, invece di evitare talvolta anche interviste per domande ritenute forse scomode da parte di quel giornalismo trasparente e corretto, perché proprio il silenzio è il punto di forza della sopraffazione da parte di chi arriva addirittura a ritenersi meritevole non di un Nobel per l’odio, per la xenofobia, per il razzismo, ma addirittura per la pace.

Una voce libera come quella di Andrea Camilleri, purtroppo sempre più rara e capace di metterci la faccia, oltre ai grandi meriti letterari, ha quello di aver sempre testimoniato la libertà e il rispetto delle regole fondamentali della convivenza civile, è un faro per le giovani generazioni, come i tanti che hanno con coraggio puntato il dito nei confronti di quanti parolai e venditori di fumo hanno portato questa nostra cara Italia sull’orlo di un baratro non solo economico, ma soprattutto sociale dove la politica mediocre ha avuto il sopravvento. Una politica che occorre spazzare via con tutto quanto la sostiene, compresa l’informazione. E Vittorio Feltri.

Prec.

Revenge porn: la vergogna del corpo

Succ.

Calcio femminile: il trionfo della misoginia

Antonio Salzano

Antonio Salzano

Articoli Correlati

autonomia differenziata
AZETA di Antonio Salzano

Autonomia, trasporti e fratture: la calda estate italiana

30 Agosto 2024

«Ricordo, come mi hanno detto tanti siciliani, che il 90% delle ferrovie in Sicilia è a binario unico e la metà dei treni viaggia a gasolio, quindi io non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in...

sipario politica partiti di stato salva-politici toti
AZETA di Antonio Salzano

Toti liberi e la norma salva-politici (o casta?)

8 Agosto 2024

Il duro carcere nella propria abitazione, la sofferenza della privazione della libertà, la lontananza dai compiti istituzionali, e non solo, hanno trasformato l’ex Presidente della Regione Liguria da vittima a paladino dei colletti bianchi per la richiesta di rimodulazione...

La fame come arma di distruzione di massa
AZETA di Antonio Salzano

La fame come arma di distruzione di massa

29 Luglio 2024

Il recente rapporto Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo, presentato quest’anno dall’Alleanza globale contro la fame e la povertà a Rio de Janeiro, ha quantificato in  circa 733 milioni (122 milioni in più del pre-pandemia)...

berlusconi senatore a vita quirinale malpensa-berlusconi
AZETA di Antonio Salzano

Aeroporto Malpensa-Berlusconi: e se non fosse un errore?

16 Luglio 2024

«Non vedo l’ora di atterrare al Malpensa-Berlusconi»: così parlò l’uomo del ponte all’indomani dell’ordinanza ENAC che, su sua iniziativa, ha intitolato lo scalo milanese all’ex Cavaliere. Dopo il francobollo commemorativo, il secondo aeroporto italiano per numero di passeggeri e...

Succ.
calcio-femminile-italia

Calcio femminile: il trionfo della misoginia

Comments 1

  1. Gianni Vigilante says:
    6 anni fa

    Certo che è stato duro Feltri nella sua ignobile uscita, solo chi ha potere mediatico e un piede alla fossa si può prendere l’agio di liberarsi dai tormentoni in questo modo.
    Lo stesso Camilleri, in una intervista disse che preferiva lavorare sul sequel del poliziotto Montalbano, poiché aveva già tutto preparato: location, personaggi e comparsate, bastava solo organizzare una sceneggiatura e andare avanti.
    Certo non era il momento questo di tirar fuori questa lamentela in questi modi beceri, ma sta di fatto che non se n’è può più di scrittori che, trovata la via del ricorrente personaggio, non faccia uno sforzo senza emettere il solito peto.
    È palese che è il danaro e la molla principale di questa pretesa arte.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    988 shares
    Share 395 Tweet 247
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    781 shares
    Share 312 Tweet 195
  • Storia eretica del sangue mestruale

    851 shares
    Share 340 Tweet 213
  • Simboli nascosti: la Cappella Sansevero e il tempio massonico X

    559 shares
    Share 224 Tweet 140
  • “Il grande Gatsby” e la luce verde del “sogno americano”

    689 shares
    Share 276 Tweet 172
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie