La figura urbana dello straniero nella società dell’incertezza: guardare senza vedere (pt. 2)
Dovunque il vagabondo vada, egli è un estraneo; non può mai essere il “nativo”, colui che è “sistemato”, colui che è “radicato” (troppo fresco è il ricordo del suo arrivo – ossia, il ricordo del fatto che egli era altrove fino a poco prima). straniero Il vagabondo, secondo il sociologo ...