• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Noi non abbiamo colpa di Marta Zura-Puntaroni, dove nulla di bello è fatto per durare

Alessandro Campaiola di Alessandro Campaiola
8 Settembre 2020
in Billy
Tempo di lettura: 4 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

Una delle frasi più ricorrenti nel mondo della scrittura, di quelle che si ripetono ogniqualvolta un aspirante romanziere siede alla scrivania pronto a mettere nero su bianco la storia che gli ronza in testa, rimandata continuamente da editori, novellisti, dagli insegnanti durante corsi e laboratori creativi è: non scrivere della tua vita, non interessa a nessuno. Non commettere l’errore di pensare che ciò che ti accade sia più interessante – e dunque degno di finire in un libro – di quanto non accada a chiunque altro. Dopo aver letto Noi non abbiamo colpa di Marta Zura-Puntaroni (edito da Minimum Fax) possiamo – finalmente! – affermare che non è sempre così.

Il secondo romanzo della scrittrice originaria delle Marche, che ora vive e lavora a Siena, è, infatti, uno spaccato di esistenza quotidiana, un quadro a tratti delicati, altri drammatici, della vita della protagonista e della sua famiglia, di Marta, sua madre Antea e la nonna Carlantonia, una storia semplice, comune, eppure così caratterizzata da risultare unica e, pertanto, interessante. È vita di paese, un borgo reduce dal terremoto del centro Italia; vita familiare, dove c’è chi va via ma il paese te lo porti dentro anche nella grande città, tanto da fare amicizia soltanto con i vecchi del palazzo o il tabaccaio, alla ricerca della familiarità; è il tornare, ritrovare, lì dove nulla di bello è fatto per durare.

Può interessartianche...

“La Cecilia”: dare nome al corpo, dare forma all’io

“Il sesso degli alberi” di Alessio Arena, della bellezza e dell’orrore di sentirsi altro

“La teoria del salto”, o l’arte di svelarsi alla Verità

È un gioco di ruolo Noi non abbiamo colpa, anzi, di ruoli che confliggono, che inevitabilmente si invertono, quelli su cui ci si interroga lungo l’intero percorso di crescita cercando di capire quale sarà il proprio punto d’arrivo, il rapporto madre-figlia che cambia nel bisogno che l’una scopre nell’altra, nella presa di coscienza che anche una mamma non è invincibile. Uno crede che diventare adulti significhi imparare a badare a se stessi, invece, in Noi non abbiamo colpa – come nella vita – si traduce nell’imparare a badare agli altri.

E poi c’è Carlantonia, la nonna, protagonista del testo al pari di Marta, persino più preponderante, più intensa nel voler dominare la scena, il personaggio meno letterario della famiglia – come l’autrice ha dichiarato in un’intervista a Rai Letteratura – che si scopre, invece, perfetta tra le pagine di un romanzo, forte delle caratteristiche principali che ogni buona storia deve avere: grazia e coraggio, che esprime in tutta la loro potenza nella resa che cede pur senza rendersene conto alla malattia, l’alzheimer. La figura di Carlantonia crea empatia proprio perché quella grazia sembra non cercarla mai, come quando passa per le vie del paese, in macchina con la nipote, e guarda i nomi sui necrologi ed elencava tutti coloro che avevano la sua età, o erano ancora più giovani, ed erano morti negli ultimi giorni. […] Nonna riassumeva in poche parole la vita di quei coetanei seppelliti recentemente con una soddisfazione appena dissimulata. Ad ogni anche questo è morto, poverino, la voce tradiva una punta di brio, una malcelata gioia come di rivincita. Quello è morto, diceva la voce, e io sono ancora qui, nonostante tutto.

Motivo per cui sei come tua nonna diventa, per Marta, la peggior cosa da sentirsi dire, un presupposto a dimostrare il contrario – tristi in ogni manifestazione, sotto ogni punto di vista, e vivere la vita senza alcuna capacità di apprezzarne le gioie, piccole o grandi che siano –, con la donna capace di allontanare qualunque badante provi a prendersene cura, salvo, nel finale, rivelarsi ai tormenti della nipote come uno spirito capace di riportare in vita chi non c’è più, di stravolgere il tempo e lo spazio.

Il testo si presenta come un flusso di coscienza che, a tratti, sembra mutare in un flusso d’angoscia per la sorte dei propri cari, per affermare che Noi non abbiamo colpa, quasi per convincersene, cercando di scacciare l’idea che, in fondo, ognuno possa fare di più, cercando di sfuggire a quelle domande che Marta non riesce a evitare.

Quale futuro auguro a me, ai miei? Il rimpianto per la scomparsa prematura – mio nonno Renato, quante cose belle avremmo ancora potuto fare assieme, quante cose di me che diventavo adulta avrebbero potuto farlo felice, fiero – o vedere tutto il peggio, sino a scordarsi tutti i momenti buoni, tutto quello che c’è stato, tutta la loro storia? 

–

Sostienici: acquista questo titolo cliccando direttamente sul link sottostante

Prec.

Straberry: la start up milanese per cui le vite umane valgono meno del profitto

Succ.

Napoli tra storia e leggenda: Castel dell’Ovo

Alessandro Campaiola

Alessandro Campaiola

Articoli Correlati

cecilia
Billy

“La Cecilia”: dare nome al corpo, dare forma all’io

18 Giugno 2025

È da poco cominciata l’estate quando Cecilia scopre di avere il nome di un verme. L’aria è già calda, intrisa di sudore e mare, e qualcosa dentro inizia a mutare forma. Non è il primo cambiamento – il corpo...

alessio arena il sesso degli alberi
Billy

“Il sesso degli alberi” di Alessio Arena, della bellezza e dell’orrore di sentirsi altro

3 Giugno 2025

Alessio Arena non è uno scrittore. Mi spiego meglio: è molto di più. Alessio è la capacità, rara, di fare della parola la più alta forma di espressione, di lirica e incontro, così personale e autentica da non rischiare...

La teoria del salto
Billy

“La teoria del salto”, o l’arte di svelarsi alla Verità

15 Aprile 2025

Salvador Dalí. La mente di ognuno di voi, in questo momento, sta visualizzando il volto in bianco e nero del pittore ritratto da un fotografo dal nome francese, Philippe Halsman. Prima di volare da Parigi a New York, di...

primavera
Billy

Letture per attraversare con leggerezza la primavera

28 Marzo 2025

Da poco siamo entrati nell’equinozio di primavera e quale migliore consiglio se non una lista di letture adatte alla stagione tiepida, al risveglio dei sensi, alla fioritura della natura? Possiamo mettere da parte per questi mesi i romanzi più...

Succ.
castel-dell-ovo

Napoli tra storia e leggenda: Castel dell'Ovo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1260 shares
    Share 504 Tweet 315
  • Storia eretica del sangue mestruale

    952 shares
    Share 381 Tweet 238
  • Pier Paolo Pasolini e l’Italia dello sviluppo senza progresso

    721 shares
    Share 288 Tweet 180
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    847 shares
    Share 339 Tweet 212
  • “Il grande Gatsby” e la luce verde del “sogno americano”

    727 shares
    Share 291 Tweet 182
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie