• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“Dogman” di Matteo Garrone e le gabbie invisibili della vita sociale

Vincenzo Villarosa di Vincenzo Villarosa
9 Novembre 2021
in Cinema
Tempo di lettura: 2 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

È meritato il successo di critica e di pubblico ottenuto dal film Dogman di Matteo Garrone, alla 71esima edizione del Festival di Cannes 2018, materializzato dal premio per la migliore interpretazione maschile andato allo straordinario attore calabrese Marcello Fonte. Molti aspettavano, anzi, altri premi per un’opera che conferma il talento del regista romano e il valore della sua ricerca artistica.

La narrazione filmica è liberamente ispirata da una vicenda di cronaca nera, detta del “Canaro”, avvenuta nella Roma degli anni Ottanta del secolo scorso. Garrone ha precisato, già in sede di presentazione della pellicola, che quel terribile fatto di sangue ha fornito soltanto una fonte di ispirazione primaria, ma che il film è lontano sia da quell’evento criminale sia dalle atmosfere “morbose” di tante opere ambientate nel mondo della malavita, che creano false e scontate aspettative negli spettatori. Una dichiarazione che ci ha confermato il rigore artistico e l’onestà intellettuale di un autore che si tiene distante dalla pratica della “confezione” ruffiana e accaparratrice di facili consensi e profitti, inseguita, invece, da larga parte della produzione cinematografica, e non soltanto italiana, dei nostri tempi.

Può interessartianche...

Golden Globe 2024: vincitori e vinti della cerimonia

“Napoleon”: l’ultima fatica di Ridley Scott non convince

“C’è ancora domani”: l’esordio alla regia di Paola Cortellesi è un successo

La trama di Dogman ci racconta di Marcello, mite titolare di un negozio di toelettatura per cani, situato in una periferia romana, una location anonima ma che rappresenta bene, al tempo stesso, il degrado e l’emarginazione abitativa, morale ed esistenziale nell’universo-mondo contemporaneo. Un giorno, si ripresenta all’entrata l’amico Simoncino (interpretato da Edoardo Pesce), un ex pugile cocainomane dal carattere violento e invadente, che è appena uscito dal carcere ed è già ritornato a vivere di espedienti e furti. La sua presenza è mal sopportata, da subito, nella piccola comunità di negozianti, vicini e amici del tempo libero. Quando Simoncino coinvolge Marcello in un’”impresa” che sconvolge la vita del debole amico e soprattutto i rapporti con la piccola e adorata figlia e con gli amici della zona, però, l’esistenza del tranquillo e sorridente amante degli animali cambia per sempre. E anche la premeditata e attesa “vendetta” non riuscirà a rimediare alla definitiva caduta individuale e sociale del protagonista.

Con Dogman, in effetti, il regista di Gomorra e di Reality – entrambi premiati in anni recenti dai Grand Prix di Cannes – ritorna alle atmosfere cupe e realistiche de L’imbalsamatore, un’opera grazie alla quale la critica e in seguito anche gli amanti del buon cinema si accorsero della nascita di un grande autore. La gabbia dei cani che assistono alla violenza degli uomini rimanda metaforicamente alle gabbie invisibili nelle quali viviamo tutti noi, fissate dalle determinazioni psicologiche, familiari e ambientali, al di là della diversa rappresentazione pubblica con cui viene vissuto il malessere umano dello stare al mondo.

Nella parte finale del racconto filmico, Marcello decide di ribellarsi al dominio dell’amico spietato. Nessuno mi vuole più bene gli dice, comunque, cercando di “giustificare” il suo comportamento a se stesso e all’uomo che ha sconvolto la già precaria rete degli affetti familiari e sociali, nella quale il protagonista era nato e in cui aveva vissuto fino ad allora, trovando il suo illusorio ma vitale equilibrio.

Prec.

Spiderman esiste e ha origini maliane

Succ.

Vivian Maier: una vita enigmatica attraverso la fotografia

Vincenzo Villarosa

Vincenzo Villarosa

Articoli Correlati

golden globe
Ciak!

Golden Globe 2024: vincitori e vinti della cerimonia

5 Febbraio 2024

Come da tradizione all’inizio dell’anno, i Golden Globe celebrano tutto il meglio delle pellicole e delle serie tv. Ambitissimi poiché considerati una sorta di anticamera degli Oscar, ci mostrano fin da subito come tali prodotti siano stati percepiti da...

napoleon
Cinema

“Napoleon”: l’ultima fatica di Ridley Scott non convince

12 Dicembre 2023

Ridley Scott torna sui grandi schermi con la sua ultima fatica, dal titolo più che altisonante: Napoleon. In sala già dal 23 novembre, il film è un biopic (con svariate licenze artistiche) del celeberrimo imperatore Napoleone Bonaparte, dalla sua...

cortellesi c'è ancora domani
Cinema

“C’è ancora domani”: l’esordio alla regia di Paola Cortellesi è un successo

23 Novembre 2023

Non basta certo un film, ma C’è ancora domani è sicuramente un ottimo simbolo e promemoria in vista del 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si tratta dell’esordio dietro la macchina da presa dell’attrice Paola...

live-action
Cinema

Live action: cosa c’è che non va con la Disney?

8 Novembre 2023

Da La sirenetta a Mulan, da Il re leone a Bambi, a Biancaneve e i sette individui che non sono i sette nani. Gli adattamenti in live action dei classici Disney, seppur prolifici, stanno vivendo un momento di profonda contraddizione....

Succ.
Vivian Maier: una vita enigmatica attraverso la fotografia

Vivian Maier: una vita enigmatica attraverso la fotografia

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    979 shares
    Share 392 Tweet 245
  • Storia eretica del sangue mestruale

    842 shares
    Share 337 Tweet 211
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    767 shares
    Share 307 Tweet 192
  • Simboli nascosti: la Cappella Sansevero e il tempio massonico X

    555 shares
    Share 222 Tweet 139
  • “Il grande Gatsby” e la luce verde del “sogno americano”

    684 shares
    Share 274 Tweet 171
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie