• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“X: A Sexy Horror Story”, un omaggio allo slasher del passato

Alessandra Trifari di Alessandra Trifari
25 Luglio 2022
in Cinema
Tempo di lettura: 4 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

Distribuito in sala da Midnight Factory il 14 luglio, X: A Sexy Horror Story aveva cominciato a far parlare di sé già da diverso tempo. Almeno dalla sua presentazione in anteprima al Festival South by Southwest nel marzo scorso, dove aveva riscosso un gran bel successo di critica.

Titolo originale è X per la regia Ti West che dell’horror ha fatto il genere prediletto della sua filmografia con pellicole quali The ABCs of Death (2012), The Sacrament (2013) o Nella valle della violenza (2016), senza dubbio progetti interessanti e audaci. Ma è forse con questo X: A Sexy Horror Story che West ha dato dimostrazione di essere un regista che può dare davvero tanto nel panorama horror e rientrare nella schiera di quei film-maker di un genere nuovo, assolutamente più sperimentale e impegnato. Un genere da sempre sottovalutato, quasi di serie B.

Può interessartianche...

Golden Globe 2024: vincitori e vinti della cerimonia

“Napoleon”: l’ultima fatica di Ridley Scott non convince

“C’è ancora domani”: l’esordio alla regia di Paola Cortellesi è un successo

X: A Sexy Horror Story ci suggerisce fin da subito cosa troveremo all’interno di questo prodotto: sesso e orrore. Ambientato non a caso nel 1979, West decide di rifarsi al sottogenere cinematografico dell’exploitation (o di sfruttamento), molto in voga tra gli anni Settanta e Ottanta, un periodo in cui si andava scardinando sempre più la censura nel cinema europeo e statunitense. Erano essenzialmente dei B-movie e il punto focale era la ricerca di una violenza molto esagerata, anche con effetti speciali low cost, coadiuvata da riferimenti sessuali o scene erotiche. Perché, si sa, il sesso è sempre una garanzia di successo.

Sono moltissime, infatti, le citazioni sia horror che porno all’interno della pellicola, come Psycho, Non aprite quella porta, Halloween, Shining, Alligator, Blue Movie, Giochi maliziosi o Boogie Nights – L’altra Hollywood. Un altro filone è quello del cosiddetto psycho-biddy, fondato su una rappresentazione parecchio grottesca di personaggi femminili anziani. Niente minori di 18 anni (non accompagnati), dunque, e preparatevi per un’incredibile dose di violenza, erotismo, uso di armi e droga. E tanto, tanto sangue.

Ma veniamo alla trama. Protagonista è una troupe di giovani ragazzi intenzionati a girare un film adult only in una fattoria nelle zone rurali del Texas. La coppia di anziani che ospita i giovani, però, sembra avere dei comportamenti piuttosto strani e inquietanti. E più cala la notte, più cresce l’ossessione.

West non si risparmia e si avvale di un cast di tutto rispetto. In primis la straordinaria e singolare Mia Goth, il cui volto sa essere inspiegabilmente innocente e inquietante allo stesso tempo. Attrice ambita per film indipendenti e spesso estremi, l’abbiamo vista ad esempio nel controverso Nymphomaniac (2013) di Lars von Trier, in La cura dal benessere (2016) di Gore Verbinski e nel remake di Suspiria (2018) di Luca Guadagnino. Qui interpreta l’aspirante e intraprendente attrice porno Maxine e non solo: sotto un trucco prostetico della durata di circa dieci ore per il ruolo dell’anziana Pearl c’è sempre la stessa Goth, scelta curiosa ma non propriamente a caso. Vi sono poi la giovanissima Jenna Ortega – il volto protagonista della nuova serie di Tim Burton Wednesday, incentrata sulla figura di Mercoledì Addams –, Brittany Snow, il cantante e rapper Scott Mescudi, Martin Henderson e Owen Campbell.

La scelta dei personaggi evidenzia un’emblematica dicotomia tra giovinezza, quindi bellezza, forza, sicurezza, e vecchiaia, quindi fragilità, decadimento, perdita. Ed è questo parallelismo il tema cardine della pellicola, con personaggi molto ben caratterizzati che fanno quasi il verso ai classici stereotipi da B-movie dell’orrore, rivelando un certo spessore.

Il film riesce a coniugare egregiamente più elementi, omaggiando i classici dello slasher e i grandi maestri del genere, soprattutto attraverso una regia molto interessante e articolata (decisamente non da B-movie) e una fotografia intensa, dove i toni del rosso risaltano in camera quasi a schizzare sul volto dello spettatore. Pochi e ben utilizzati sono, invece, gli jumpscare per lasciare spazio alla tensione e all’azione. Il risultato è una pellicola citazionista al punto giusto eppure dignitosamente nuova, fresca, che sa prendersi il suo tempo nella prima parte, più pacata ed erotica, per poi esplodere senza remore nella seconda. Non mancheranno i momenti grotteschi e il divertimento, così come non mancherà nemmeno una neppure troppo velata critica sociale: tematiche quali il razzismo (il personaggio di Scott Mescudi), l’ipocrisia del sistema, il bigottismo, la censura. E, come abbiamo già detto, la correlazione giovane-anziano.

Interessante sapere che, contemporaneamente alle riprese di X, è stato girato anche un prequel dal titolo Pearl, diretto e sceneggiato di nuovo da Ti West che è, appunto, la storia dell’anziana donna. Il film dovrebbe uscire quest’anno. Un bel rischio, considerato di non poter prevedere l’accoglienza di X, ma per il quale pare abbiano osato bene. Cosa c’è, dunque, da aspettarsi? Senza dubbio un film di intrattenimento, ma di quello sapiente, che sconvolge e ti resta dentro anche dopo. Un film libero, eccessivo, visivamente e psicologicamente intenso.

Certo siamo in estate, certo ci sono gli aperitivi, ma non dimenticate la sala. Oltre a essere un posto fresco, carico di emozioni e bisognoso di supporto, è anche quel luogo che ospita, durante la bella stagione, nuove uscite che meriterebbero grande rispetto e invece finiscono per essere bypassate. E quando il cinema è un buon cinema è sempre un peccato.

Prec.

Tecnologia: cosa sono i generatori di numeri casuali

Succ.

La guerra ipocrita: da che parte stiamo?

Alessandra Trifari

Alessandra Trifari

Classe 1991. Dottoressa in storia dell'arte e disegnatrice. Scrive da sempre e la sua mente viaggia tra arte, cinema, musica e parità di genere. Dei due sentieri, sceglierà sempre il meno battuto.

Articoli Correlati

golden globe
Ciak!

Golden Globe 2024: vincitori e vinti della cerimonia

5 Febbraio 2024

Come da tradizione all’inizio dell’anno, i Golden Globe celebrano tutto il meglio delle pellicole e delle serie tv. Ambitissimi poiché considerati una sorta di anticamera degli Oscar, ci mostrano fin da subito come tali prodotti siano stati percepiti da...

napoleon
Cinema

“Napoleon”: l’ultima fatica di Ridley Scott non convince

12 Dicembre 2023

Ridley Scott torna sui grandi schermi con la sua ultima fatica, dal titolo più che altisonante: Napoleon. In sala già dal 23 novembre, il film è un biopic (con svariate licenze artistiche) del celeberrimo imperatore Napoleone Bonaparte, dalla sua...

cortellesi c'è ancora domani
Cinema

“C’è ancora domani”: l’esordio alla regia di Paola Cortellesi è un successo

23 Novembre 2023

Non basta certo un film, ma C’è ancora domani è sicuramente un ottimo simbolo e promemoria in vista del 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si tratta dell’esordio dietro la macchina da presa dell’attrice Paola...

live-action
Cinema

Live action: cosa c’è che non va con la Disney?

8 Novembre 2023

Da La sirenetta a Mulan, da Il re leone a Bambi, a Biancaneve e i sette individui che non sono i sette nani. Gli adattamenti in live action dei classici Disney, seppur prolifici, stanno vivendo un momento di profonda contraddizione....

Succ.
guerra - ukraina - soldati

La guerra ipocrita: da che parte stiamo?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1343 shares
    Share 537 Tweet 336
  • Storia eretica del sangue mestruale

    967 shares
    Share 387 Tweet 242
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    851 shares
    Share 340 Tweet 213
  • Le ville di Napoli: Posillipo tra ricchi stranieri e alta borghesia (4° parte)

    362 shares
    Share 145 Tweet 91
  • Pier Paolo Pasolini e l’Italia dello sviluppo senza progresso

    722 shares
    Share 289 Tweet 181
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie