• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“Piccoli Brividi”, un successo anni Novanta che merita di tornare in libreria

Alessandro Campaiola di Alessandro Campaiola
4 Giugno 2021
in Billy
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

I Piccoli Brividi dello scrittore newyorkese R.L. Stine hanno segnato una vera e propria svolta nella letteratura per ragazzi, tanto che il loro successo è tutt’oggi considerato irripetibile, saldamente al comando anche di tutte le classifiche di vendita, annoverato persino nel Guinness dei Primati.

Se a ogni bambino si potessero associare una serie di ingredienti che ne formano, nei primi anni di vita, la crescita e la personalità, di certo l’elemento che rischieremmo di trovare in maggior misura sarebbe la curiosità.

Può interessartianche...

“Il sesso degli alberi” di Alessio Arena, della bellezza e dell’orrore di sentirsi altro

“La teoria del salto”, o l’arte di svelarsi alla Verità

Letture per attraversare con leggerezza la primavera

Il neonato guarda, tocca, annusa, porta alla bocca, interroga i suoi cinque sensi sin dai primissimi mesi, poi cammina, corre, affronta gli spazi, cerca. Cresce e ciò di cui sopra non gli basta più. Vuol leggere, capire, è stufo dei racconti di mamma e papà, conoscere le lettere è un passo fondamentale della propria esistenza. I libri, in questa fase, ricoprono un ruolo chiave.

Comincia con le favolette scritte a caratteri cubitali. Andersen, in quegli anni, è probabilmente il suo migliore amico, il più grande alleato per lo sviluppo della fantasia. La scuola ci mette del suo con i libri di testo, attraverso la storia, e nel pupo, che ormai si sente già grande, scoppia un’irrefrenabile voglia di mettere alla prova i propri sentimenti, su tutti, la paura.

È infatti ciò che gli è sconosciuto ad attirarlo maggiormente, il sovrannaturale, il fantasy, già sostituisce i racconti di Geronimo Stilton tra gli scaffali di quella sua piccola ma preziosa libreria.

C’è una serie che, negli anni Novanta, ha accompagnato le letture dei giovani lettori, assecondato la loro voglia di adrenalina, di pericolo e, perché no, di terrore. Dopotutto, far sapere a mamma che quel libro “faceva veramente paura” è una cosa da grandi.

Un ciclo di racconti ad ambientazione horror, ricco di colpi di scena e cambi di prospettive, condito da finali inaspettati che stravolgono l’intero svolgersi delle vicende narrate. I protagonisti sono spesso ragazzini dell’età dei lettori, tra i dodici e i quattordici anni, anche questo espediente arguto e funzionale al coinvolgimento degli stessi. Ci si immedesima, in Piccoli Brividi, facilmente ci si sente parte di quelle storie paurose, gli armadi di casa diventano rumorosi, le maschere prendono vita, i soffi di vento si trasformano in pericolosissimi fantasmi, il vicino di casa è il primo soggetto da guardare con aria circospetta.

I toni del narrato non sono, come immaginerete, particolarmente forti, l’orrore è un pretesto per dare spazio al grande humor adoperato da Stine nel dipinto dei suoi personaggi fantastici. Le tematiche, invece, più che di carattere spaventoso, sono legate ai temi classici dell’adolescenza.

Ottantasette mini-romanzi, quasi tutti diversi tra loro, con alcune delle storie divise in due o più episodi come nel caso de Il Barattolo Mostruoso (4 puntate), Foto dal Futuro (2 puntate) o il preferito del sottoscritto, La Maschera Maledetta (2 puntate).

A inaugurare la serie è stata, nel 1995 in Italia, La casa della morte, nella sua copertina verde fluorescente, e gli immancabili adesivi in coda al volume.

Come per tutte le pagine di gran successo, da Piccoli Brividi sono stati tratti anche una serie tv e un film, interpretato da Jack Black nei panni dello scrittore statunitense, padre della collana. Tuttavia, a nostro parere, l’esperimento sul grande schermo non restituisce giustizia agli invece straordinari piccoli libricini che hanno appassionato i lettori di tutto il mondo.

Oggi è possibile reperire Piccoli Brividi su qualche bancarella nelle fiere di paese o presso qualche mercatino delle pulci, le librerie sono passate oltre. Non tutte, però. Su amazon.it, infatti, si possono trovare tanti dei famosi volumi del terrore a un prezzo vantaggiosissimo.

Una serie, quella di Stine, dall’ottimo contenuto, scritta egregiamente, un vero e proprio caposaldo della letteratura per ragazzi che meriterebbe, come tanti oggetti degli anni Novanta che stanno tornando prepotentemente di moda, sulla scia nostalgica dei trentenni di oggi, i fruitori proprio dei Piccoli Brividi di ieri, di tornare in auge al pari del Nokia 3310, dei jeans strappati – di cui, francamente, non se ne sentiva la mancanza – e di Super Mario Bros.

Con Piccoli Brividi, attraverso quelle micro-scariche di paura e adrenalina, i bambini si sono immaginati protagonisti di un mondo che non può e non deve essere mostrato loro soltanto attraverso gli schermi luminosi della tv e i tablet. La fantasia può creare ambientazioni, scenografie e regie certamente più interessanti, può e deve essere messa in condizione di fare molto meglio.

Immaginate come sarebbe bello se… 1, 2, 3… invisibile!

Prec.

In Svezia potrebbero essere tutti femministi

Succ.

“Il grande Gatsby” e la luce verde del “sogno americano”

Alessandro Campaiola

Alessandro Campaiola

Articoli Correlati

alessio arena il sesso degli alberi
Billy

“Il sesso degli alberi” di Alessio Arena, della bellezza e dell’orrore di sentirsi altro

3 Giugno 2025

Alessio Arena non è uno scrittore. Mi spiego meglio: è molto di più. Alessio è la capacità, rara, di fare della parola la più alta forma di espressione, di lirica e incontro, così personale e autentica da non rischiare...

La teoria del salto
Billy

“La teoria del salto”, o l’arte di svelarsi alla Verità

15 Aprile 2025

Salvador Dalí. La mente di ognuno di voi, in questo momento, sta visualizzando il volto in bianco e nero del pittore ritratto da un fotografo dal nome francese, Philippe Halsman. Prima di volare da Parigi a New York, di...

primavera
Billy

Letture per attraversare con leggerezza la primavera

28 Marzo 2025

Da poco siamo entrati nell’equinozio di primavera e quale migliore consiglio se non una lista di letture adatte alla stagione tiepida, al risveglio dei sensi, alla fioritura della natura? Possiamo mettere da parte per questi mesi i romanzi più...

volevamo magia
Billy

“Volevamo magia”: intervista a Matteo Quaglia

6 Febbraio 2025

Un romanzo avvincente e ipnotico sui sogni che si scoprono incubi. È così che la casa editrice nottetempo presenta Volevamo magia, il primo libro di Matteo Quaglia. Ma cosa significa cercare la magia? È una fuga dalla realtà o...

Succ.
Gatsby

“Il grande Gatsby” e la luce verde del “sogno americano”

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • porno napoli o napoli porno di deborah d'addetta

    Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1060 shares
    Share 424 Tweet 265
  • Storia eretica del sangue mestruale

    906 shares
    Share 362 Tweet 227
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    822 shares
    Share 329 Tweet 206
  • Van Gogh e l’indefinibile confine tra genio e follia

    533 shares
    Share 213 Tweet 133
  • Il suicidio nella letteratura: dal giovane Werther a Jacopo Ortis

    663 shares
    Share 265 Tweet 166
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie