Il gioco è fermo, se ne riparli dopo le Europee
Nel rispetto della continuità con gli esecutivi che si sono succeduti sino al 4 marzo dello scorso anno, ma con nel nome l’unico effettivo cambiamento – alquanto ridicolo –, vale a dire contratto e non governo di coalizione, tutto procede secondo tradizione in vista dell’imminente competizione elettorale. I due partiti ...