• L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Mar dei Sargassi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“La memoria dell’uguale” di Alfredo Zucchi e il desiderio della differenza

Vincenzo Villarosa di Vincenzo Villarosa
9 Novembre 2021
in Billy
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on TwitterInvia su WhatsApp

Dal 18 novembre 2020 sarà in libreria La memoria dell’uguale, la raccolta di nove racconti di Alfredo Zucchi, per la Alessandro Polidoro Editore, dove i personaggi – come quelli della comunità degli “avventori” del primo testo intitolato Il dono – desiderano incarnare la possibilità stessa che un evento accada, che il corso delle cose s’increspi, nel forse vano ma vitale tentativo di sfuggire alla palude della ripetizione, riuscendo a esprimersi nella prigione dell’identità/memoria individuale e sociale.

L’autore vive da alcuni anni a Vienna, dopo aver studiato e lavorato tra Napoli, Bruxelles e Barcellona. Ha fondato e co-diretto, tra il 2008 e il 2019, la rivista letteraria digitale CrapulaClub e i suoi scritti narrativi e saggistici sono apparsi su riviste come Nazione Indiana, Sotto il vulcano, Cattedrale, The Catcher, Doppiozero. La bomba voyeur (Rogas, 2018) è, invece, il titolo del suo primo libro, in cui ha narrato dello scontro/incontro, in forma di dramma satiresco, tra un ragazzo in fuga dal potere e una società che a esso ambisce nell’Italia alla fine della Guerra Fredda.

Può interessartianche...

Tamu Edizioni cambia nome: nasce Tangerin

“Junx”: l’inquietudine di una generazione perduta

“L’argine” di Irene Solà, un testo che lascia più di un dubbio

Ne La memoria dell’uguale, la lotta tra il desiderio individuale e il destino biologico e storico nel quale si muovono gli esseri umani assume fattezze metafisiche e, comunque, il caso resta la legge, a beffarsi, in ultima istanza, di ogni memoria sociale, dell’illusione di una possibile dimensione del tutto soggettiva e della finzione del tempo che non riesce a costituirsi come stabile casa dell’uomo e dei suoi rapporti con gli altri.

Nella presentazione del lavoro di Zucchi, è stato citato il grande scrittore James G. Ballard e la sua opera totale La mostra delle atrocità dove, tra la storia reale e la sua rielaborazione onirica, la narrazione rimanda al paradiso e all’inferno nel quale – tra microcosmo psichico e macrocosmo fattuale – vive l’uomo contemporaneo, al tempo stesso liberato e angosciato dal disincanto della tradizione. Nei racconti di Zucchi, tuttavia, il personaggio e la storia rifuggono dalla riconoscibilità delle tipologie personali narrative e dei reali accadimenti storici.

Dal protagonista di Un uomo come tanti, che trova le chiavi di un seminterrato nel quale chi vi mette piede guarisce da ogni disagio ma in seguito muore, al ragazzino del racconto Il ponte, che riceve dal nonno un misterioso libro nel quale è scritta, mentre accade, la storia della sua etnia, fino alla fulminante narrazione de L’esatto, in cui un detective si dedica con accanimento alla risoluzione dei crimini senza movente, ma gli capita di sfidare il caso ad apparire, i racconti di Zucchi ci affidano a memorabili soggettività che non vogliono essere codificate dagli eventi storici di un tempo definito, pur vivendo fino alla perdizione fisica, psicologica e sociale nella memoria dell’uguale, e il ritorno al punto già percorso, dove alla fine si genera il pathos dell’accadimento diverso.

Il drammatico conflitto tra individuo e comunità, interiorizzato da ogni essere umano che tenta di viverlo secondo il proprio desiderio astorico, amorale e afinalistico, si scontra quindi con il dettato della comunità del potere, o biopotere come ci ha raccontato il filosofo Michel Foucault. E il racconto Il luogo ovvero il caso raccoglie in una forma epica l’insensata, disumana logica del dramma umano, dove il gesto immorale, prevaricatore o violento può anche avere luogo, ma soltanto se è nel pieno controllo del potere dei notabili della Città.

In un tempo storico come quello che stiamo vivendo, la lettura de La memoria dell’uguale di Alfredo Zucchi ci sembra un antidoto al falso mito della razionalizzazione della vita individuale e sociale, nonché agli appelli consolatori e ambigui alla sicurezza e alla normalità. Il riconoscimento della soggettività individuale nella rappresentazione sociale è sempre insincero, ambivalente, posticcio. E basta poco, magari l’apparire di un virus, un’anomala condizione della vita personale e della convivenza umana, a scompaginare il racconto tradizionale e, chissà, a creare la differenza in una piega della realtà.

–

Sostienici: acquista questo titolo direttamente al link sottostante

Prec.

Trump-Biden: la comunicazione è (quasi) tutto

Succ.

Il colore della vergogna: Campania in zona rossa

Vincenzo Villarosa

Vincenzo Villarosa

Articoli Correlati

tangerin tamu
Billy

Tamu Edizioni cambia nome: nasce Tangerin

13 Novembre 2025

Tamu Edizioni, casa editrice indipendente con sede a Napoli, è sempre stata più che una semplice realtà editoriale: progetto culturale, spazio di dialogo, libreria, punto di riferimento della comunità locale. Nel suo catalogo abbiamo sempre trovato testi impegnati, politici,...

junx
Billy

“Junx”: l’inquietudine di una generazione perduta

20 Ottobre 2025

Tra le pagine di Junx – Non basterebbe una notte, edito da Pidgin Edizioni, si annida un’inquietudine profonda che non appartiene soltanto al protagonista. L’inquietudine è collettiva, tocca una generazione nata in una terra di contraddizioni e che trova...

irene solà
Billy

“L’argine” di Irene Solà, un testo che lascia più di un dubbio

16 Ottobre 2025

Avevo già letto l’anno scorso uno dei romanzi di Irene Solà, giovane autrice spagnola classe Novanta: parlo di Ti ho dato gli occhi e hai guardato le tenebre, edito Mondadori (2024). Avevo molto amato il testo, mi era parso...

amabili resti
Billy

Amabili resti di Alice Sebold: amabilmente resti

27 Agosto 2025

Perché l’orrore sulla Terra è reale e accade tutti i giorni. È come un fiore o come il sole, è qualcosa di incontenibile. Una violenza che continua a violentare nel tempo. È la storia di Amabili resti, romanzo di...

Succ.
Campania rossa

Il colore della vergogna: Campania in zona rossa

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più letti del mese

  • the brutalist

    “The Brutalist”, ovvero cronaca di un film inutile

    811 shares
    Share 324 Tweet 203
  • Porno Napoli (o Napoli Porno, vedete un po’ voi)

    1490 shares
    Share 596 Tweet 373
  • Storia eretica del sangue mestruale

    1089 shares
    Share 436 Tweet 272
  • Esorcisti e psichiatri: demoni o psicosi?

    931 shares
    Share 372 Tweet 233
  • “Passe, ficusecche ‘e tavutiello”: storia e tradizioni della festa di Ognissanti

    343 shares
    Share 137 Tweet 86
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy policy

Direttore: Alessandro Campaiola

Registrazione al Tribunale di Napoli – Autorizzazione n. 35 del 15/09/2017

Le foto presenti in MarDeiSargassi.it sono reperite su internet, pertanto considerate di pubblico dominio.
Qualora il proprietario di una o più di queste dovesse ritenere illecito il suddetto utilizzo, non esiti a contattare la redazione affinché possano essere rimosse

Iscriviti alla nostra newsletter.

© Copyright 2024 Mar Dei Sargassi | All Right Reserved
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Anguilla
  • Viola
  • Margini
  • Lapis
    • Camera Chiara
  • Paprika
  • Ciak!
  • Billy
  • Bisturi
  • Archivio
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Cinema
    • Il Fatto
    • Interviste
    • L’opinione
    • Rubriche
    • Viaggi
    • Varie