Nel cuore pulsante di Napoli, tra le architetture razionaliste della Mostra d’Oltremare, il COMICON festeggia il suo 25° anniversario con un’edizione che si preannuncia davvero memorabile. Da giovedì 1 a domenica 4 maggio, la città si trasformerà ancora una volta in una capitale del fumetto, dell’arte e della cultura pop internazionale.
Ormai il COMICON non è più soltanto una fiera per appassionati, ma un vero e proprio festival multidisciplinare, capace di unire il grande pubblico e gli addetti ai lavori intorno a un linguaggio universale: quello delle immagini, delle storie e dell’immaginazione. Quest’anno il COMICON si presenta come un ponte tra generazioni e culture, celebrando il passato del fumetto e aprendo nuove finestre sul suo futuro. Anche questa volta ci saranno ospiti internazionali, mostre d’arte, eventi esclusivi e una serie di appuntamenti che spaziano dall’illustrazione al cinema, dal manga al videogame, insomma la manifestazione promette di essere uno dei momenti culturali più significativi del 2025.
Per celebrare il suo quarto di secolo, il COMICON ha invitato tanti ospiti d’eccezione, veri e propri testimoni della ricchezza espressiva del fumetto a livello globale. L’elenco degli invitati rappresenta un viaggio attraverso stili, generi e visioni artistiche differenti, un dialogo tra Oriente e Occidente, tra tradizione e sperimentazione.
Tra i nomi più attesi spicca Yuji Horii, leggendario game designer e padre della saga di Dragon Quest, serie videoludica che ha ridefinito l’immaginario fantasy nipponico e influenzato intere generazioni di giocatori e fumettisti. A rappresentare la scena manga arriva anche Shin’ichi Sakamoto, autore raffinato e visionario noto per opere come Innocent, ambientata nella Francia rivoluzionaria che unisce rigore storico, dramma psicologico ed eleganza estrema nel tratto, e #DRCL midnight children, che reinterpreta il mito di Dracula con uno stile gotico e sperimentale, portando il manga verso nuovi orizzonti artistici.
Dal mondo dell’illustrazione e della graphic novel internazionale, arrivano figure come Dave McKean, illustratore, fotografo, regista e musicista. Autore britannico celebre per le sue copertine di Sandman, portando nei comics tecniche miste, collage digitali, fotografia manipolata e pittura, nonché i suoi lavori con Neil Gaiman. Le opere di McKean sfidano la linearità narrativa, costruendo ambientazioni oniriche e disturbanti e tra i suoi lavori più noti ci sono Cages, una riflessione sulla creatività e il senso dell’arte, e Arkham Asylum (con Grant Morrison), una delle graphic novel più cupe e complesse dedicate a Batman. La sua mostra napoletana esplorerà il confine sottile tra immaginazione e realtà, tra sogno e incubo, con tavole originali e installazioni multimediali.
Un altro super ospite sarà Jon J. Muth, artista statunitense che fonde la sensibilità orientale con l’acquerello occidentale, noto per le sue storie poetiche ed evocative. È l’autore che ha portato l’acquerello nel fumetto statunitense e la sua Moonshadow (con J. M. De Matteis), è una pietra miliare del graphic novel, sospesa tra fiaba e racconto esistenziale. Muth ha illustrato anche molte storie per bambini, tra cui Il panda e la neve, oltre a importanti adattamenti come Sandman: The Wake. Il suo stile mescola influenze giapponesi con tecniche occidentali, creando una narrazione visiva intima, pacata e spirituale. La sua mostra al COMICON sarà un viaggio nella leggerezza e nella profondità, tra schizzi preparatori e tavole acquerellate di straordinaria delicatezza.
C’è spazio anche per la cultura visiva legata alla letteratura, con la presenza di Thomas Taylor, illustratore della primissima edizione di Harry Potter e la pietra filosofale, e per il fumetto asiatico d’azione, grazie al talento del sudcoreano Boichi, già autore di Dr. Stone e Sun-Ken Rock.
Sul fronte italiano, tra gli ospiti di rilievo troviamo Francesco Tullio Altan, maestro del fumetto satirico e creatore della celebre Pimpa, che riceverà un premio speciale alla carriera, e Tanino Liberatore, artista rivoluzionario a cui il COMICON dedica una mostra monografica. Figure che hanno tracciato un percorso unico nel panorama artistico nazionale e che, ancora oggi, influenzano autori contemporanei. In particolare, Tanino Liberatore, è noto per aver rivoluzionato l’estetica del disegno con uno stile iperrealista, muscolare, spesso disturbante. La sua opera più iconica, Ranxerox, realizzata con Stefano Tamburini, è un concentrato di distopia, erotismo e critica sociale, con tratti esasperati e un uso del colore che sfida il buon gusto per arrivare dritto allo stomaco. La mostra a lui dedicata ripercorre questa carriera iconoclasta, con disegni originali, bozzetti, opere su tela e materiali mai esposti prima in Italia.
Il COMICON, però, non si distingue soltanto per la presenza di grandi autori, ma anche per l’allestimento di mostre curate con un taglio artistico e culturale sempre più profondo. L’edizione di quest’anno non fa eccezione: le esposizioni previste valorizzano il fumetto come forma d’arte visiva e narrativa, capace di raccontare la società, la storia e l’interiorità umana con un linguaggio unico. Grande attenzione è riservata anche alla produzione contemporanea italiana, con collettive e focus tematici dedicati all’autoproduzione, alla graphic novel sociale e all’evoluzione del disegno umoristico. Così il COMICON si conferma un laboratorio permanente sul linguaggio del fumetto, capace di dialogare con l’arte contemporanea e con il mondo dell’editoria.
Il COMICON non è solo un’occasione per ammirare tavole originali o incontrare autori, ma un evento pienamente esperienziale, che abbraccia la partecipazione attiva del pubblico. Anche in questa edizione il calendario è ricchissimo di appuntamenti pensati per ogni fascia d’età e ogni tipo di appassionato. I panel e gli incontri con gli autori sono tra i momenti più attesi dai fan: vere e proprie conversazioni pubbliche in cui gli ospiti raccontano il proprio percorso artistico, le sfide creative e i progetti futuri. È l’occasione per ascoltare, dal vivo, le voci dietro alle opere che hanno segnato l’immaginario collettivo.
Ampio spazio è riservato anche ai workshop, pensati sia per aspiranti fumettisti sia per semplici curiosi: laboratori di disegno, sceneggiatura, colorazione digitale, ma anche incontri dedicati al mondo del cosplay, della stampa 3D e della creazione di giochi da tavolo e videogiochi. Non mancano poi proiezioni e anteprime: film d’animazione, documentari e serie legate all’universo fumettistico e geek trovano spazio in una programmazione parallela che mette in dialogo il fumetto con il cinema e le arti audiovisive.
A tutto questo si aggiungono le aree dedicate a editoria indipendente, mostre mercato, cosplay contest, esibizioni dal vivo, firmacopie e persino spazi per il gioco libero e l’intrattenimento digitale. Una vera e propria cittadella della cultura pop, dove ogni angolo racconta una storia e ogni partecipante può viverla da protagonista.