“La grande Zelda”, l’incredibile esordio di Pier Luigi Razzano
È una luce gentile quella che illumina la sua figura mentre esegue l’ultima coreografia, una danza che, come in un carillon di altri tempi, muove i suoi passi su una melodia che evoca momenti perduti. Sui cartelloni compare un nome a molti sconosciuto: Zelda Sayre da Montgomery. Poi la musica ...