La mostra d’arte fotografica Acqua. visioni e parole di Maurizio Sodano arriva allo spazio culturale WeSpace, per gli eventi proposti da Willy Santangelo, con il Vernissage di sabato 22 giugno, alle ore 18. Prima di approdare a Napoli, la mostra/evento itinerante dell’artista partenopeo, che vive e lavora a Gualdo Tadino (PG), ha attraversato quasi mezza penisola, partendo a metà maggio dalla prestigiosa Villa Pignattelli di Corciano (PG) e poi, da fine maggio agli inizi di giugno, sostando nell’accogliente isola d’Ischia, alla Sala Mostre del Museo Civico del Torrione, nell’ambito delle manifestazioni de Gli eventi del Torrione, a Forio d’Ischia.
Chi scrive curerà la mostra e con piacere ricorda di aver prestato la stessa collaborazione nel mese di ottobre dell’anno scorso, per la mostra fotografica intitolata Intro, nella quale l’autore, con l’osservazione degli accadimenti che provengono dalla vita quotidiana e l’uso della fotografia come strumento di conoscenza del mondo, metteva in scena gli elementi materiali e culturali basici che incontriamo nell’arena sociale, evocando gli scenari dell’esistenza naturale, storica e affettiva degli esseri umani, attraverso immagini di grande potenza espressiva, che rimandano a una narrazione storica più ampia della commedia umana contemporanea.
Maurizio Sodano è nato a Napoli nel 1963 e ha frequentato negli anni ’80 alcuni studi napoletani approfondendo la tecnica fotografica. Da allora, il percorso artistico è stato caratterizzato da un’attenta ricerca di nuove prospettive delle dinamiche del reale che da tempo caratterizzano fortemente il suo stile originale e comunicativo. Il suo lavoro ha trovato sempre un pubblico attento, quando ha partecipato a eventi artistici e contest fotografici internazionali, come nel 2014 a Perugia, al Complesso Museale Rocca Paolina, per Arte ed Evoluzione; a Roma, Domus Romana, per Joyful Color 4 Christmas; nel 2015 a Londra, per An Art Research e nel 2016 ancora a Perugia, Centro Espositivo Rocca Paolina, per la Biennale Arte Contemporanea.
Tornando alla mostra Acqua. visioni e parole, questa prova artistica di Sodano si può definire come pagine di un poema visivo, e sfogliandole si prova la sensazione fisica, oltre quella intellettuale, di un benefico ritorno all’elemento vitale dal quale proveniamo. Come scrisse il filosofo francese Michel Foucault nella sua monumentale opera La follia nell’età classica, l’acqua è liquido semplice e primitivo, appartiene a ciò che nella Natura è più puro, e focalizzare lo sguardo sul prezioso elemento vitale è un ritorno alla limpidità dell’acqua e assume il significato di un rituale di purificazione.
Le immagini ipnotiche di Sodano, quindi, ci accompagnano in un minuzioso percorso della memoria, attraverso i dettagli fotografici che ci invitano a guardare in maniera non usuale gli elementi fondamentali dell’esistenza naturale e al di là degli interventi umani, spesso disastrosi, che ne hanno stravolto l’uso e il senso originario. E la memoria dell’acqua, impressa nelle immagini artistiche di Acqua. visioni e parole, ci offre la consapevolezza di una appartenenza ineliminabile a una dimensione più ampia dell’esistenza e del sentimento vitale che la sostiene, dagli inizi del cammino degli uomini e delle donne sul pianeta Terra.
La mostra sarà visitabile allo spazio culturale WeSpace, Vico del Vasto a Chiaja, 52/53 (Quartierino d’autore), fino al 29 giugno 2019 – Orari: 10:00/13:00; 16:30/19:30